Parigi, 28 marzo 2023 – Treezor, player europeo nel Banking-as-a-Service (BaaS), presenta le conclusioni del suo nuovo white paper “La finanza integrata: 5 motivi per incorporarla”. 

Il suo obiettivo? Definire le principali tendenze della finanza incorporata, che oggi consente alle aziende di integrare rapidamente la funzione di pagamento nella loro value chain. 

Motivo 1: Migliorare l’esperienza del cliente

Il 42% degli acquirenti online abbandona il percorso di acquisto a causa della complessità della convalida del pagamento. Pertanto, offrire ai clienti servizi finanziari tramite una piattaforma BaaS significa garantire maggiore efficienza grazie ad applicazioni intuitive e facilmente utilizzabili. D’ora in poi, ogni operatore del mercato digitale potrà accrescere la sua proposta di valore incorporando i servizi finanziari nel percorso del cliente. 

“La parte di pagamento non è il cuore della nostra offerta, ma è una componente essenziale della nostra proposta di valore al cliente. Ci permette di distinguerci con un valore aggiunto molto forte”, spiega Arthur Reboul, CEO di Leeto.

Motivo 2: Una migliore conoscenza del  mercato e dei clienti

L’integrazione dei servizi finanziari e bancari consente di raccogliere dati sui profili e sulle abitudini di consumo dei clienti. L’analisi di questi dati può essere utilizzata per customizzare le offerte e per creare nuovi servizi adatti alle esigenze dei clienti.

“I dati bancari sono uno strumento fondamentale per profilare le ulteriori offerte di cui i nostri clienti hanno bisogno, come quelle di pacchetti assicurativi e di carte premium. È un modo per offrire più servizi adeguati alle aspettative dei nostri clienti”, afferma Tristan Leteurtre, Presidente di Mooncard.

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Motivo 3: Un’organizzazione più efficiente e produttiva

A livello globale, si stima che gli investimenti nella trasformazione digitale raggiungeranno 3,4 trilioni di dollari nel 2026 rispetto agli 1,8 trilioni di dollari del 2022. In questo contesto, l’integrazione dei servizi finanziari consente alle aziende di essere più efficienti, ad esempio attraverso l’automazione ERP e l’integrazione dei sistemi aziendali. Tutte le linee di business sono interessate da questo processo di trasformazione e, di conseguenza, le aziende si stanno orientando verso sistemi di gestione più flessibili e in tempo reale. Questa facilità di gestione è resa possibile attraverso moduli finanziari incorporati, perfettamente integrati nelle applicazioni. È così, in particolare grazie allo sviluppo di piattaforme BaaS, che sono nati nuovi modelli di business come ad esempio le “neo-banche”.

“Shine è una fintech che si è sviluppata grazie alla diffusione dell’Open Banking, in linea con le due direttive sui servizi di pagamento, DSP1 e DSP2”, afferma Raphaël Simon, Managing Director di Shine. 

 

Motivo 4: Nuove fonti di reddito

Uno dei grandi punti di forza della finanza incorporata è l’interoperabilità delle soluzioni, che consente di ampliare l’offerta di servizi. Consapevole di questo potenziale, Treezor ha integrato l’API di Franfinance nella sua offerta one-stop shop, consentendole di fornire ai suoi clienti una soluzione di credito al consumo.

“Ci rivolgiamo alle fintech e alle aziende che vogliono offrire ai propri clienti una soluzione di credito chiavi in mano, ma che non hanno ancora raggiunto le dimensioni critiche necessarie per sviluppare questa attività”, spiega André Gardella, CEO di Treezor.

 

Motivo 5: Una tecnologia del futuro

Il settore dei pagamenti si sta evolvendo rapidamente e tutti gli attori devono rispondere a sfide importanti. Una di queste è la tecnologia. Contrariamente alle piattaforme statiche, quelle BaaS sono in costante evoluzione per fornire nuove soluzioni. Per ragioni strategiche, alcune aziende o fintech scelgono di operare con una propria licenza, ma continuano a utilizzare il core banking di una soluzione BaaS.

“Da aprile 2021, siamo un istituto di moneta elettronica (IMEL) e da dicembre 2021 siamo anche un principal member di Mastercard. Tuttavia, continuiamo a far ricorso ad una soluzione BaaS per i servizi che non desideriamo internalizzare, come ad esempio il collegamento tra emittenti e banche per la parte di pagamento. Si tratta per noi una scelta importante che ci ha però portato grandi risultati”, afferma Quentin Vigneau, Responsabile del Prodotto Pagamenti di Swile.


Informazioni su Treezor: www.treezor.com

Fondata nel 2016 da due imprenditori francesi, Treezor è una Fintech regolamentata in 25 Paesi come istituto di pagamento e di moneta elettronica (IMEL), nonché membro principale dei circuiti di carte internazionali. Entrata a far parte nel 2019 dal Gruppo Société Générale, Treezor è oggi un player di riferimento europeo del Banking-as-a-Service (BaaS) con una presenza in Francia, Germania, Benelux, Italia e penisola iberica. La sua soluzione di finanza incorporata permette alle aziende di integrare i pagamenti nella loro offerta senza alcun vincolo, esternalizzando tutti gli aspetti tecnici in ambito API (dall’acquiring all’issuing), normativi (KYC, AML-CFT, ecc.) e di sicurezza a un team internazionale di esperti. Treezor intende posizionarsi come un “unicorn farmer” avendo accompagnato la nascita di molti unicorni europei.

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Omnicom PR Group / Michele Cartisano michele.cartisano@omnicomprgroup.com – +39 340 8524741
Laure Boutron – laure.boutron@treezor.com