Definizione di moneta elettronica

Solo gli Istituti di Moneta Elettronica (IMEL) come Treezor che hanno ottenuto l’approvazione da un regolatore europeo sono autorizzati a emettere moneta elettronica.

La moneta elettronica viene emessa per l’acquisizione di beni o servizi all’interno di una rete limitata di persone che accettano questi mezzi di pagamento o per una gamma limitata di beni e servizi.

La moneta elettronica viene emessa contro euro o qualsiasi altra valuta avente corso legale. La moneta elettronica è un valore monetario memorizzato in formato elettronico, emesso a fronte della rimessa di fondi ai fini di operazioni di pagamento consistenti in deposito, trasferimento o prelievo di fondi e accettato da una persona fisica o giuridica diversa dall’ emittente di moneta elettronica.

Come funziona la moneta elettronica?

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La moneta elettronica può essere utilizzata in modo anonimo entro limiti specifici stabiliti dalla normativa italiana. In conformità con la Direttiva (UE) 2015/849 (4ª Direttiva Antiriciclaggio) e la Direttiva (UE) 2018/843 (5ª Direttiva Antiriciclaggio), recepite nell’ordinamento italiano, le soglie per l’uso anonimo della moneta elettronica sono state ridotte per aumentare la trasparenza finanziaria.

Attualmente, le carte prepagate anonime possono avere un saldo massimo di 150 euro. Se la carta è ricaricabile, il valore monetario è accompagnato da un limite massimo di conservazione e pagamento di 150 euro per un periodo di 30 giorni e può essere utilizzata solo per pagamenti all’interno del territorio nazionale.

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Per importi superiori a queste soglie, è obbligatorio effettuare la verifica dell’identità del cliente (KYC – Know Your Customer). Questo implica che, per detenere e spendere moneta elettronica tramite un conto (e-wallet) o una carta di pagamento (generalmente prepagata) con importi superiori alle soglie indicate, è necessaria l’identificazione formale dell’utente.

Inoltre, in Italia è operativo il Registro dei Titolari Effettivi (UBO-Register), che obbliga le entità operative nel paese a comunicare i dati e le informazioni riguardanti i loro beneficiari effettivi. Questo registro è stato istituito per aumentare la trasparenza e prevenire l’uso illecito della moneta elettronica.

È importante notare che, in linea con la normativa europea, l’Italia ha vietato l’uso di conti bancari anonimi e ha implementato misure rigorose contro le carte prepagate anonime per migliorare la trasparenza finanziaria e prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Perché utilizzare Treezor per i tuoi progetti legati alla moneta elettronica?

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Con Treezor, le aziende possono implementare rapidamente servizi di moneta elettronica senza dover investire in infrastrutture tecniche complesse e costose. Treezor offre una piattaforma chiavi in ​​mano che semplifica l’implementazione di soluzioni di pagamento, consentendo alle aziende di ridurre il time to market e concentrarsi sull’acquisizione dei clienti.

La conformità normativa è garantita

Treezor, in quanto Istituto di Moneta Elettronica regolamentato, supporta i propri clienti sui complessi aspetti normativi legati alla gestione della moneta elettronica, in particolare in termini di conformità e lotta al riciclaggio di denaro (AML-CFT). Ciò consente alle aziende di concentrarsi sul proprio core business essendo sicure di rispettare tutti i requisiti legali e normativi.

Sicurezza e affidabilità

Esternalizzando la gestione della moneta elettronica a Treezor, le aziende beneficiano di un’infrastruttura altamente sicura e conforme agli standard di sicurezza internazionali. Sono per lo più supportate misure di crittografia, autenticazione forte (SCA) e gestione dei dati sensibili, riducendo così i rischi di frode e vulnerabilità tecniche.

Alcuni casi d’uso della moneta elettronica

Spesso presentata come sostituto del contante, la moneta elettronica offre molteplici casi d’uso. 

La moneta elettronica può essere associata ad un supporto fisico: le carte prepagate ricaricabili. Queste carte, contenente restrizioni sull’uso e sugli importi, possono essere utilizzato in casi (non esaustivi) come:  

  • La carta regalo: permette di caricare un importo predefinito da offrire, che il beneficiario potrà utilizzare in specifici negozi, nel limite del saldo disponibile.
  • La carta benefici per i dipendenti: offre ai dipendenti un accesso semplificato ai benefit istituiti dalla propria azienda, di cui possono usufruire liberamente.
  • La carta spese professionali: pensata per coprire le spese sostenute dai dipendenti nell’ambito della loro attività professionale, questa carta facilita la gestione e il monitoraggio delle spese nell’ambito del lavoro. 
  • La carta spesa per bambini: destinata ai giovani, questa carta, finanziata dai genitori, permette agli adolescenti di sviluppare la propria autonomia finanziaria avendo accesso ad un conto e ad una carta di pagamento.
  • La carta incentivo: è uno strumento efficace per stimolare le vendite, motivare i team di vendita o fidelizzare i partner affiliati, offrendo premi sotto forma di carte prepagate.
Come parte di un portafoglio elettronico:
  • La creazione di un portafoglio temporaneo, spesso utilizzato per raccogliere fondi e metterli in comune per eventi o progetti specifici (regalo di compleanno comune, sostegno a una causa comune) 
  • Trasferimenti tra amici o familiari: questi trasferimenti sono sicuri e istantanei utilizzando indirizzi e-mail, numeri di telefono o identificatori nell’applicazione di pagamento.
  • Effettuare pagamenti da smartphone: gli utenti possono effettuare pagamenti direttamente dal proprio smartphone, sia online che in negozio. Questa funzionalità si basa spesso su tecnologie come NFC (Near Field Communication) per pagamenti contactless o metodi di pagamento online integrati in applicazioni mobili. 

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